E’ tempo di svelare la meta del viaggio che inizia oggi. E’ una meta che io amo alla follia, anzi, potrei definire la mia casa. La casa che non ho potuto rendere casa. Voi avete mai avuto un luogo che difinite casa? Quella in cui vi trasferireste ad occhi chiusi? Avete un luogo del cuore che vi definisce? Ebbene io si, ed è quella in cui ancora andrei, domani se potessi. Los Angeles. Ho seguito e visto molti di voi andare in California o in West Cost, questa è anche la nostra meta, ma per me è molto di più, non un semplice viaggio. Per Giorgio e l’altro coppia insieme a noi è la prima volta, ma per me bensì la quarta volta, quinta in USA. E spero neanche l’ultima. Ogni volta che c’è occasione o possibilità di poterci tornare, io ci torno senza pensarci un attimo. Anzi siamo sinceri, mi mancava ed era ora di tornare.

Fin da piccola sono crescita con l’idea che l’America fosse un posto speciale. Mio papà lavorò per diverso tempo per la NASA essendo un ingegnere areospaziale e mi tramandò (forse inconsciamente) il messaggio che l’America fosse il posto delle opportunità. Cosi all’età di 17 anni feci quello che in pochi o in molti hanno fatto: un anno all’estero come exchange student durante la quarta liceo. Pittsburgh la destinazione, non proprio una meta dei sogni e non proprio un anno perfetto, anzi. Però non mi scoraggiai e tornai in USA nel 2008 per riscoprire quello che mi era mancato 7 anni prima. Los Angeles, si un luogo con carattere americano dove i sogni possono diventare realtà. Mi folgorò fin da subito tanto che ci tornai nel 2009 dopo la laurea per 6 mesi a cercare una vita migliore. Già ai tempi, avevo percepito che l’Italia non mi avrebbe dato granchè.

Gli Stati Uniti sono così: o li odi o li ami, ma come dico sempre, bisogna vederli almeno una volta nella vita per decidere da che parte stare. Nonostante il mio anno come exchange student non risultò perfetto, avevo sicuramente scavato i lati postivi di quella realtà e li avevo fatto miei. E ancora tutt’oggi me li porto dietro, cuciti indelebili alla pelle. Molti odiano questa terra, io la amo per quello che mi ha fatto scoprire, per quello che mi ha insegnato e per come mi ha modellato soprattutto dal punto di vista lavorativo. Se oggi sono come sono e posso dire di essere soddisfatta è grazie a lei. Valori come la meritocrazia, come credere in sè stessi o nei proprio sogni fino alla morte. Credere che tutti possono essere qualcuno un giorno. Soprattutto Los Angeles ti insegna che l’arte non è stupida come ci dicono i nostri genitori. L’arte ti può elevare ed essere qualcuno, ti può dar da mangiare e darti una vita dignitosa. Tutto questo non l’avrei mai scoperto rimanendo a Torino, in Italia. Ecco perchè io amo questo posto immensamente, non solo per le sue palme sottili e i suoi colori allegri e calorosi, per i valori che mi ha regalato. Se oggi eseguo il mio lavoro a Lanzarote con molta professionalità, ricevendo molto spesso i complimenti dai nostri clienti, il mio pensiero va a lei, e anche se non sono riuscita ad abitarci, mi ha dato i mezzi per essere una professionista nel scattare foto e subito dopo venderle acquisendo un valoro non banale. Tutto ci non è poco.

Tra poco ti rivedo mia cara LA, mi sei mancata e so già che qualche lacrima scenderà nel vedere alcuni luoghi, alcuni ristoranti, alcuni angoli. Lo so che sembra assurdo ma lei è come se fosse un grande amore interrotto e la penso come una persona a tutti gli effetti. Ecco perchè tutti gli altri luoghi non possono mai reggere al paragone, ecco perchè Lanzarote mi sta stretta e non ha molto valore (per quello che è). Io avrei vissuto nella metropoli con le colline e il mare, in cui solo la contea di Los Angeles è grande quanto la Lombardia, come può piacermi Lanzarote?!?!? Però la vita è strana e si deve prendere così com’è. In questi giorni con sole o pioggia, grandine o neve, io vivrò ogni singolo nano secondo e non lo dimenticherò mai più. Ogni volta che torno sono sempre particolarmente emozionata, ma questa volta più di tutte le altre. Perchè per altre 3 persone è la prima volta negli USA, ma soprattutto è la prima volta di Giorgio, a cui tenevo tantissimo far vedere il posto che amo più al mondo, soprattutto avere con lui questa esperienza in modo che andasse a ricoprire quelle precedenti: ormai il mio presente e futuro è questo. Il passato conta poco.

Il viaggio non si fermerà solo a LA ovviamente, abbiamo costruito un itinerario dettagliato che andrà a toccare le principali mete della West Coast , ma poco alla volta racconteremo. So solo che saremo immersi in tutte le foto e video che faremo e porteremo poi a casa. Ho già pronto un piano dettagliato di tutto, e speriamo che non ci siano troppi intoppi. Questa è anche la prima volta che torno in USA con a seguito il blog, quindi un modo di viaggiare ancora diverso, purtroppo 11 anni fa, tutto questo non mi aveva ancora toccato (cavolo!!). Un motivo in più per cui volevo tornare. Spero abbiate voglia di vedere i video che racconteranno ogni tappa, ho già pronte le canzoni e non sono mai scelte a caso. La musica mi ha sempre accompagnato, e le canzoni scelte raccontano in modo incisivo i momenti che sto vivendo. Le immagini in movimento le spiegano nel dettaglio e nel ritmo. Che altro dire? Spero di ricordarmi di girare a destra al semaforo rosso.
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La mia casa lontano da casa si chiama Londra; come te, tutte le volte che ci vado è come tornare allo origini, como iniziare di nuovo a respirare dopo aver trattenuto il respiro. Buon ritorno a casa!
Quanto amore si legge tra le righe, darà bello leggere il tuo itinerario, vissuto con così grande passione. Nel frattempo, belle fotografie!
Che bello considerare casa un posto in cui la casa non hai ma dove potresti trasferirti ad occhi chiusi. Anche io amo gli USa, in particolare la zona ovest, California e Arizona le mie preferite. Chissà perchè, ma anche a me danno sempre una gioia infinita, un senso di “tutto si può fare” , insomma, da ritornarci enne volte e non stancarsi mai
Los Angeles deve essere stupenda! Forse quest’anno andremo a NY, chissà 🙂
Io prima o poi nella vita devo tornare a Los Angeles e girarmela con calma! Ci sono stata solo un giorno di passaggio e non ho avuto tempo di vedere quasi niente e la cosa mi rode un pò!