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15 giorni negli Stati Uniti. West Coast itinerario.
February 10, 2019 By  Rocio With  8 Comments
In  Stati Uniti  /  Viaggiare

Era da tanto che aspettavo questo ritorno. Ho già scritto nell’articolo precedente i motivi per cui sono molto affezionata a questa terra, quindi non mi ripeto. A livello organizzativo è stato tutto molto semplice, uno dei viaggi più semplici da organizzare. Ma io adoro questa parte e come ogni volta, ho iniziato a pianificare almeno 5 mesi prima. Il nostro giro fu un classico giro dell’Ovest, toccando i principali posti per avere una visione di tutto, in particolare per Giorgio e i nostri amici dato che era la prima volta per loro. Io rivedevo tutto con molto piacere.

Itinerario

5 notti

los angeles

Los Angeles

1 notte

Williams

1 notte

Monument Valley

2 notti

Las Vegas

1 notte

Three Rivers (Sequoia Park)

4 notti

San Francisco

1 notte

Carmel by the sea

1 notte

Santa Barbara

Visto ESTA

Tutti avranno sentito parlare del visto ESTA, visto necessario per una vacanza negli States di durante minore o massima di 90 giorni. Il visto può essere richiesto direttamente dal sito del governo degli Stati Uniti in lingua italiana, ma in caso non vi sentiate sicuri delle risposte da dare, ci sono siti che possono richiedere ESTA per voi a fronte di un compenso per il servizio. Sempre consigliabile richiederlo tempo prima, noi l’abbiamo fatto a fine agosto, ma sufficiente anche 72 ore prima del viaggio. L’ESTA è un modulo da compilare online che deve essere approvato per poter avere il permesso di entrare nel Paese. È, in pratica, l’autorizzazione a salire a bordo di un aereo o di una nave diretti negli Stati Uniti, costa 14 dollari ed è valida per 2 anni.

Assicurazione medica

L’assicurazione è la seconda questione molto importante quando si deve organizzare un viaggio negli Stati Uniti poichè non vorrei mai essere in voi nel momento in cui dovreste affrontare una visita medica in ospedale americano senza assicurazione. E’ da incoscienti non farla. Purtroppo piccoli incidenti possono sempre capitare, soprattutto in viaggio. E dover pagare centinaia di dollari senza aver il rimborso non è per niente intelligente. Molti film e serie tv ci hanno insegnato che la sanità americana è ancora un grosso problema essendo privata, quindi sicuro non fanno sconti ai turisti (anzi!!). Il punto è cercarne una non troppo cara con buoni benefici, poichè giusto essere prudenti ma neanche svenarsi per un qualcosa che (molto probabilmente) non si userà mai! Noi abbiamo ne abbiamo trovata una decisamente non carissima, 100€ due persone per 15 giorni con dei buoni massimali. Vi lascio il link in basso.

L'America non è più America. Impressioni.

Arriviamo subito al punto. Ecco le prime impressioni (ancora) a caldo: sono rimasta un pochino delusa questa volta. Ho amato questo paese per la grande energia positiva che ogni suo abitante trasmetteva. Il paese delle grandi speranze e della voglia di vivere. Ogni volta che ci sono stata non è mai mancato il sorriso della gente, i loro abbracci e strette di mano come se ti conoscessero da anni. La loro estrema gentilezza, quasi morbosa e qualche volta fin troppo eccessiva: “Hi are you?” “Everything is ok?” “Can I do something for you?” queste e molte altre le frasi che ho sempre sentito dire in ogni singolo ristorante o in un qualsiasi negozio. Il cliente prima di tutto, il loro motto e filosofia di vita che, però, ha sempre funzionato. E poi mi ricordo ancora quella volta che fui ospitata da una perfetta sconosciuta per ben due mesi a casa sua. Avevo avuto alcuni problemi nel trovare alloggio e lei si offrì gentilmente di ospitare me e il mio amico per i due mesi di tirocinio nel lontano 2008. Loro sono così, gentili, friendly senza chiedere niente in cambio. Almeno così me li ricordavo. Qualcosa invece è cambiato. E’ vero, sono passati più di 10 anni, ma la mia ultima volta fu nel 2013 e non vidi differenza. Invece questa volta non ho più visto i sorrisi, ma visi tesi e, diciamolo, scazzati, nervosi. Questo siamo noi, o meglio, quello che siamo abituati a vedere in Italia e non nella famosa America dove si cercava appunto l’incontrario.

Cosa è successo?

Io ammetto che non seguo molto le notizie e sono poco aggiornata su quello che succede in giro, ma in molti mi hanno detto che poteva essere l’effetto Trump. Ma davvero? Per non parlare di quanto sia aumentato. Si sa New York è molto cara, ma la costa ovest è sempre stata molto più accessibile e lo dico con molta certezza poiché le tre volte che ci sono stata negli anni precedenti ero studente e le mie finanze erano alquanto differenti, eppure ero sempre riuscita a permettermi la spesa. Per darvi un’idea spendevamo a colazione (quando non era inclusa nell’hotel) una media di 20$ a persona, ovviamente un pasto sostanzioso per evitare il pranzo. Ovvio si potevano mangiare anche due soli biscotti, ma non ci sarebbero bastati. La cena si aggirava intorno ai 30/40$ a persona indipendentemente da quanti piatti si ordinavano. Questo anche per evitare di mangiare sempre e solo hamburger, sennò ovvio si poteva spendere anche meno, però volevo tornare a casa non proprio con il fegato a pezzi. Hotel non meno di 100$ a notte se non si voleva stare in bettole o in luoghi troppi scomodi (per la posizione). Poi certo ovvio che si può spendere meno in base a quello che uno può, ma io sto facendo un confronto con quello che mi ricordo che avevo speso anni fa. Poi la bellissima sorpresa delle tasse aggiuntive alla fine del conto che facevano ovviamente lievitare il tutto, per non dimenticarci delle famose mance che all’inizio lasciavamo poi verso la fine ci siamo stancati. La questione mance è stata una delle cose che mi ha fatto notare il cambiamento. Sono stata a mangiare in ristoranti americani un sacco di volte, ma mai come questa volta mi sono sentita quasi a disagio per loro. La mancia si sa che è fondamentale, ma pretenderla o essere quasi un’ossessione, non mi era mai capitato. Mai incontrato nessuno che la chiedesse esplicitamente o te lo scrivesse sullo scontrino “ricordarsi che la mancia non è inclusa”. E se lasciavi meno del loro 20%, ovviamente ti guardavano male. Per fortuna che molte volte ai loro sguardi abbiamo gentilmente spiegato che la nostra economia è decisamente diversa e per noi sarebbe impossibile dover lasciare altri 15/20$ dollari aggiuntivi oltre al conto. Già non è nella nostra cultura, figuriamoci se per di più me lo imponi. Mancia (sempre per noi) significa: “grazie perchè hai fatto qualcosa in più di quello che dovevi fare!”, invece servizio normalissimo, come quello di qualsiasi ristorante. Così, visto l’atteggiamento di richiesta morbosa (mai visto prima) gli ultimi giorni non abbiamo lasciato più niente o direttamente andavamo a mangiare nei fast food per evitare la questione. Ricordo che le mance le lasciavo molto volentieri le volte passate e nessuno mi fece mai pesare se lasciavo poco.

Insomma queste sono le mie personali impressioni, dovute al fatto che il posto l’ho già frequentato diverse volte e ne vedo le differenze. Se forse l’avessi visto anch’io per la prima volta non ci sarei rimasta male. Con questo non vuol dire che non ci tornerò mai più, rimane comunque il posto del cuore, un pò cambiato, ma comunque i lineamenti principali sono sempre gli stessi che mi hanno fatto innamorare la prima volta.

Dove

West Coast, USA

Link, Info

 Visto ESTA

 Assicurazione



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Simona
February 19, 2019 at 3:44 pm
Reply

Io tutta la parte dei parchi purtroppo me la persi. C’era la neve e non me la sentiit di guidare per così tanto con un’auto enorme sulla neve. Sarebbe un viaggio da rifare a parte per me! ps. peccato per la tensione che si respirava. Tre/quattro anni fa era ancora molto fattibile invece, ricordo i sorrisi e gli animi rilassati per fortuna!



Annalisa
February 19, 2019 at 3:59 pm
Reply

Le tue impressioni sono le stesse che ho avuto io dopo aver rivisto Parigi, dopo anni che non andavo. Purtroppo la politica, il tempo, gli attentati in primis, hanno dato ad ogni paese un assetto sociale completamente diverso da quello a cui eravamo abituati viaggiando prima dell’11 settembre e delle restanti stragi avvenute in diverse parti del mondo. Ormai la gente ne porta inconsapevolmente il peso. Spero che prima o poi si possa tornare al sorriso facile, all’accoglienza familiare senza limiti di razza, sesso e religione, al mondo come lo sognavamo da piccole insomma.



anna di
February 20, 2019 at 1:58 am
Reply

Io adoro gli _usa e soprattutto la zona della California e Arizona, e farei e rifarei mille volte il tuo giro. E’ interessante leggere le tue impressioni dopo 10 anni, anche a me è capitato con la Namibia e anche con l’Australia. Allora penso: è veramente il paese che è cambiato o siamo noi che siamo cambiate? magari vedendo altri posti, avendo altri riferimenti, invecchiando o semplicemente perchè non è piu una novità? Ci penserò.



Giorgia
February 20, 2019 at 6:06 pm
Reply

Non posso dire che copierò questo itinerario esattamente com’è, perchè noi dobbiamo assolutamente fare la traversata e raggiungere Seattle, ma per il resto, anche considerato che ci vorremmo fermare anche una terza settimana, penso che mi salverò questo articolo e lo terrò come manuale per la prima parte del viaggio che vorremmo organizzare nella West Coast, grazie!



Valeria
February 21, 2019 at 6:47 am
Reply

Queste tue riflessioni da conoscitrice degli USA fanno riflettere, anche perchè sono le stesse che viene da fare in molti luoghi del mondo occidentale. Un reflusso di individualismo, di diffidenza verso il prossimo, in alcuni casi il senso dell’essere furbetti come sinonimo di migliori., sono all’ordine del giorno. I sorrisi che vengono dal cuore li ho trovati nei paesi meno sviluppati, dove ancora quello che conta sono I rapporti umani, semplicità e tanta saggezza.



Giovy Malfiori
February 21, 2019 at 9:59 am
Reply

è stato un piacere seguirti il viaggio. Ti è piaciuta Santa Barbara? A me ha regalato delle bellissime sensazioni, soprattutto al mattino prestissimo o al tramonto.



    Rocio
    March 3, 2019 at 10:30 pm
    Reply

    io amo LA e tutto il resto purtroppo viene dopo…..quindi anche Santa Barbara…

Lucy
February 21, 2019 at 11:25 am
Reply

Molto interesanti queste tue osservazioni sulle persone. Sono stata negli States quattro volte, e in linea generale mi trovo abbastanza d’accordo con quello che hai scritto. Ultimamente comunque, a causa di tutte queste armi che ci sono in giro, non so nemmeno se avrei voglia di tornarci. Ciò detto, l’itinerario è top!



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